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La nostra storia

La Fondazione Gustav Mahler a partire dal 1 gennaio 2019 si è unita alla Fondazione Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni, dando vita alla Fondazione “Ferruccio Busoni – Gustav Mahler”, nell’ottica di una maggiore valorizzazione delle eccellenze musicali della Città di Bolzano, in particolar modo per quanto riguarda le giovani generazioni.

La Fondazione Gustav Mahler, che ha sempre curato l’organizzazione dell’Accademia Gustav Mahler, era nata nel 1999 per volontà del Comune di Bolzano. L’idea della sua realizzazione era venuta a Claudio Abbado qualche anno prima, precisamente nel 1996, ed era maturata dal suo desiderio di mettere in contatto giovani musicisti di talento con docenti di fama internazionale, al di fuori dell’anno accademico dei Conservatori o delle Università.

Attraverso cicli di lezioni che spaziano dalla musica da camera alla preparazione di audizioni, rinomati professori, provenienti dalle migliori orchestre e scuole di musica europee, avrebbero trasmesso ai giovani musicisti tutta la loro esperienza, aiutandoli in questo modo ad avere una visione più concreta, precisa e completa della loro futura professione di orchestrali.

Bolzano viveva in quegli anni un momento particolarmente stimolante dal punto di vista culturale: infatti, prendevano vita progetti quali l’Università, il Teatro Comunale, l’Auditorium, il Museion. A ciò va aggiunto che già dal 1982 Claudio Abbado era stato ospite in città con l’orchestra giovanile ECYO (European Community Youth Orchestra), divenuta poi EUYO (European Union Youth Orchestra).

Nel 1987, Bolzano aveva inoltre avuto la sensibilità di sottoscrivere una convenzione di supporto per la neonata Gustav Mahler Jugendorchester, divenendo “città residenza” dell’orchestra e assumendosi in questo modo una parte dei costi di soggiorno del direttore, dei docenti e dei musicisti per le fasi preparatorie delle grandi tournée.

Il contesto apparve giustamente favorevole agli occhi di Abbado, che apprezzò particolarmente il grande investimento fatto dalla città nella cultura, e si sentì quindi pronto a dar vita, proprio a Bolzano, ad un altro suo progetto: l’Accademia Gustav Mahler.

Nell’autunno del 1999, grazie anche alla collaborazione del Conservatorio “Monteverdi” e dell’Istituto Musicale “Vivaldi”, che misero a disposizione le loro strutture, presero dunque il via a Bolzano i primi corsi dell’Accademia Gustav Mahler.

Dalla prima edizione ad oggi, i corsi hanno ospitato più di mille partecipanti, ed anche promettenti musicisti di Bolzano hanno potuto beneficiarne. Incontrando altri giovani europei e confrontandosi con loro, si sono sentiti stimolati e più motivati nello studio: l’Accademia può diventare infatti un trampolino di lancio per le orchestre giovanili e conseguentemente per le orchestre professionali.

Dal 2013, la Fondazione lavora inoltre a stretto contatto con la Mahler Chamber Orchestra: 15 musicisti di questa prestigiosa orchestra si esibiscono insieme agli allievi nel repertorio sinfonico e cameristico, trasmettendo loro il senso della qualità, della perfezione e la totale dedizione, tratti caratteristici di tutte le iniziative di Claudio Abbado (tra le quali figura la MCO stessa).

Nel 2015, la Fondazione Gustav Mahler ha vinto, in qualità di Project Leader, il bando di Europa Creativa per i progetti di cooperazione europea con il progetto “SPREAD – Skills, Practice and Recruitment of European musicians for tomorrow. Audience Development in classical music”, che si proponeva di coordinare le diverse attività della Fondazione Gustav Mahler con tutti i partner, per creare un network capace di fornire ai giovani musicisti le competenze indispensabili per lavorare come professionisti nelle migliori orchestre.

I corsi dell’Accademia Gustav Mahler, a partire dal 2008 e fino al 2017 compreso, sono stati insigniti dell’Adesione del Presidente della Repubblica e Sua Medaglia di Rappresentanza.
Nel 2018, in occasione della XX edizione dei corsi, l’Accademia Gustav Mahler è stata insignita di Targa del Presidente della Repubblica ed inoltre il concerto sinfonico ha ricevuto il riconoscimento dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.